Andria: la sindaca Bruno presenta LINKmate


 

L’amministrazione comunale di Andria, guidata dalla sindaca Giovanna Bruno, ha indetto una conferenza stampa trasmessa sul web per chiarire la situazione relativa all’invio di migliaia di cartelle riguardanti accertamenti di tributi risalenti al 2015:

Molti contribuenti del comune pugliese hanno ricevuto avvisi di accertamento per tributi risalenti al 2015, una circostanza cui origine viene indicata dalla sindaca al periodo in cui il consiglio comunale era guidato da una maggioranza politica di centrodestra che "approva la delibera tardivamente". Il Mef aveva poi impugnato quella delibera di Consiglio, ottenendo una pronuncia dal TAR pronunciandosi con l’indicazione di due distinte aliquote da distribuire in due periodi diversi. L’amministrazione – ricorda la Bruno – non intraprese alcuna iniziativa per porre rimedio. Per quanto concerne le informazioni errate riportate in alcuni degli avvisi di riscossione, la Sindaca ha spiegato che i calcoli riportati sugli avvisi di accertamento sono basati sul vecchio software che poi è stato sostituito da un nuovo sistema. Anche in questo caso, si lamenta una gestione passata poco risolutiva e tecnologicamente obsoleta. 

Insomma, la ragione per cui si sono verificati diversi errori nel conteggio delle somme dovute anche dai cittadini "in regola", nel passaggio dal vecchio software di gestione dei tributi comunali al nuovo, ma da questo momento tutti i contribuenti potranno allineare la propria posizione grazie al nuovo gestionale "LINKmate".

"Si tratta di uno sportello telematico - hanno spiegato l'assessore Tammaccaro e il dott. Domenico De Nigris, responsabile dell'Ufficio tributi - che è un vero e proprio cassetto fiscale utile a cittadini, professionisti e CAF per avviare un dialogo con l'amministrazione comunale, facendo presente la propria documentazione fiscale. Il contribuente vedrà sanata subito la propria posizione attraverso l'incrocio con i pagamenti. Sarà altresì attivata un'app per dialogare con l'amministrazione anche dal cellulare, efficientando così la macchina di riscossione comunale evitando tempi infiniti per essere ricevuti e mancate risposte al telefono». Il nuovo software consentirà di valutare sanzioni e interessi, che saranno stracciati (laddove il caso concreto lo consenta) qualora al contribuente non si possano imputare ulteriori pagamenti per la doppia tariffa del 2015."

Cosa dovrà fare concretamente il cittadino per vedere online la propria posizione fiscale? Basterà accedere al sito del Comune di Andria, cliccare sulla sinistra il banner "LINKmate" e registrarsi con i propri dati anagrafici, inserendo un proprio documento d'identità. Successivamente, al contribuente verranno fornite le credenziali per accedere al gestionale dove poter visionare la propria situazione fiscale. Il sistema permette anche di seguire la situazione finanziaria di un proprio parente, previa sottoscrizione da parte dell'interessato. Sarà importante anche il ruolo delle associazioni di Protezione civile, che in questa procedura assicureranno assistenza soprattutto alla fascia di popolazione più anziana e occupandosi dell'assistenza telefonica per recepire i dati del contribuente, fissare appuntamenti e dare indicazioni agli uffici per la gestione della pratica.

Per quanto riguarda infine lo stato dell'evasione fiscale in città, la sindaca Bruno e l'assessore Tammaccaro hanno spiegato: "Il livello dell'evasione resta molto alto, pari a 24 milioni di euro accumulatisi dal 2014 al 2020: per un ente in pre-dissesto è un aspetto cruciale, se non si riesce a riscuotere allora la macchina comunale non può essere gestita in maniera efficace. L'utilizzo del nuovo software consentirà proprio di allineare meglio i dati, ma è necessario anzitutto rinnovare il patto con i contribuenti: regolarizzare la posizione fiscale significa che se il cittadino non ha la possibilità di far fronte a quello che nel frattempo è maturato nei suoi confronti, ci dev'essere il dialogo con l'amministrazione comunale per fare in modo che, attraverso gli strumenti consentiti dalla legge, si arrivi a un accordo con il contribuente stesso".

 


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