Calcolo Mini-Imu, tutorial per determinare l'imposta

Entro venerdì 24 gennaio 2014 i cittadini italiani sono chiamati al pagamento della cosiddetta Mini-Imu relativa all'anno 2013. Il versamento dell'imposta sarà dovuta da tutti i proprietari di prime case non di lusso con eventuali relative pertinenze situate in uno dei circa 2.400 Comuni italiani in cui si è decisa un'aliquota Imu per gli immobili principali, maggiore di quella base prevista dalla legge pari al 4 per mille. La tassa dovrà inoltre essere pagata dai proprietari di terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionisti iscritti nella previdenza sociale.
 
La Mini-Imu altro non è che il conguaglio del 40% della differenza tra l’imposta calcolata con aliquota base (0,4%) e l’importo di quella calcolata con le aliquote IMU stabilite dai diversi Comuni (al netto delle detrazioni consuete). Il 60% rimanente verrà invece versato ai Comuni dallo Stato.
 
Il calcolo della Mini-Imu non è semplice e immediato per tutti, così la Advanced Systems ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini italiani l’apposito software Calcolo Imu per aiutarli e/o per offrirgli maggiori certezze sul versamento dovuto.
 
Per un corretto utilizzo di Calcolo Imu per il pagamento della Mini-Imu è possibile seguire la seguente GUIDA:
 
Dopo aver effettuato l’accesso al sito in cui è situato il software
 
 
è possibile accedere alla schermata principale in cui sono presenti tutti i parametri necessari per il corretto calcolo della Mini-Imu.

All’interno del campo “Comune” è necessario inserire l’ente in cui è situato l’immobile. Ad esempio possiamo digitare Palermo.
 
 
Il secondo campo da riempire è la “Tipologia immobile” che nel caso del calcolo della Mini-Imu si tratterà di un’abitazione principale. Selezionate pertanto la voce desiderata come mostra l’immagine sottostante.
 
 
Il terzo campo riguarda l’inserimento della “Rendita catastale“. Inseriamo ad esempio la cifra di 1.000 euro come l’immagine sotto mostra.
 
 
Il quarto e quinto campo da inserire sono quelli che riguardano l’ “Aliquota” e l’ “Aliquota acconto/base“. Il software è impostato in modo da visualizzare in maniera automatica entrambi questi campi ma si consiglia comunque di effettuare una verificavisionando l’apposita delibera del Comune a cui ci si riferisce. In questo caso Palermo ha un’aliquota del 4,8 per mille.
 
 
Gli altri campi da compilare riguardano eventualmente i mesi, la “Quota di possesso” durante l’ultimo anno ed i dati sulle pertinenze.
 
 
A questo punto premendo sul tasto “Calcola” il tool fornirà il calcolo totale dell’importo da saldare entro il 24 gennaio, oltre il codice tributo da inserire nel modello F24. In caso di errori o volendo effettuare il calcolo per un altro immobile è possibile usare l’opzione “Pulisci Campi“.
 
Effettuato il calcolo sarà possibile vedere nella sezione “Lista Immobili” l’intera base imponibile che nel caso specifico, con l’aliquota del 4,8 per mille deliberata da Palermo, come è possibile vedere nell’immagine sotto, è di 606,4 euro. Questa però non è la cifra effettivamente da pagare per la Mini-Imu il 24 gennaio.
 
 
Scendendo con il cursore è poi possibile visionare le “Opzioni di pagamento” in cui è segnata sia l’ “Imu alla scadenza“, che nel nostro caso è di 606,40 euro sia, sotto la voce “Imu pagata“, l’importo abolito, che nel caso di Palermo, come è possibile vedere, è di 552,64 euro. Quanto effettivamente il cittadino deve pagare di Mini-Imu è segnalato sotto la voce “Totale da versare“. In questo caso il contribuente del capoluogo siciliano dovrà pagare entro il 24 gennaio 2014 la somma di 54 euro.
 
 
Una volta effettuato il calcolo e fatto i dovuti controlli, preferibilmente con l’ausilio di un professionista, è anche possibile stampare subito il modello F24. E’ sufficiente fare click sul pulsante “STAMPA F24“. Si aprirà una schermata che bisognerà riempire con i propri dati. Una volta che essi saranno inseriti e confermati si aprirà un file Pdf come da esempio eseguente che dovrà essere poi solamente stampato.
 
 
Da notare che nelle “Opzioni di pagameto” vicino al codice tributo può eventualmente comparire una lettera F che indica che il Comune in questione non ha autorizzato esplicitamente l’inclusione del tributo nella stampa del modello F24. In tal caso il modello F24 apparirà vuoto e non compilato nei suoi campi.
 
Sarà eventualmente cura del contribuente inserire tutti i propri dati manualmente oppure effettuare nuovamente il calcolo su Calcolo Mini-Imu (consultabile al sito visibile nell’immagine sottostante) dove comparirà il modello F24 compilato di tutti i suoi campi e pronto ad essere stampato. Si ricorda che Advanced Systems srl e Anutel non sono responsabili di eventuali danni e/o perdite di profitti causati dall’uso di tale software.